Book Il sistema stilistico Shotokan, Massimo Braglia, Italian
Book Il sistema stilistico Shōtōkan, Massimo Braglia, 30 x 23 cm, Italian. 620 pages! More than 800 color images
Book Il sistema stilistico Shōtōkan, Massimo Braglia, 30 x 23 cm, Italian. 620 pages! More than 800 color images! Dalle indagini riassunte in questo volume ho dedotto nuove teorie sulle origini e sugli sviluppi storici dei kata, gli esercizi formali del Karate, trasmessi nella scuola Shōtōkan di Tōkyō della famiglia Funakoshi. "Il sistema stilistico Shōtōkan" contiene il frutto di una ricerca supportata dal Maestro Paolo Bolaffio e durata quasi un ventennio. Con lui desidero rendervi partecipi delle mie scoperte, rivelarvi i nomi originali, le caratteristiche principali e gli stili cinesi da cui provengono i kata appartenenti ai sistemi stilistici Shōtōkan e Shōtōkai, ma presenti anche negli stili Wadō-ryū, Shitō-ryū, Shōrin-ryū, e in parte provenienti dal Gōju-ryū (Maestro Paolo Bolaffio). Tutti i kata di Karate sotto elencati sono stati oggetto di studio approfondito, tale da realizzare un intero capitolo per ciascuno di essi e sono riuniti in questo unico volume per la prima volta (i nomi modificati da Gichin Funakoshi sono fra parentesi): Fukyūgata (Taikyoku), Pinan (Heian), Naihanchi (Tekki), Passai (Bassai), Kōsōkūn (Kankū), Jion, Jitte (Jūtte), Ji’in (Shōkyō), Wanshū (Enpi), Sēsan (Hangetsu), Chintō (Gangaku), Sōchin (Hakkō), Nīsēshī (Nijūshiho), Unshū (Kiun), Chintē (Shōin), Rōhai (Meikyō), Gojūshiho (Hōtaku), Wankan (Shōtō), Ten no kata, Chi no kata, Jin no Kata, Sūpārinpē (Hyakuhachiho), Jūmu, Kokan, Wandau, Wanduan (Wandō). Sempre all’interno del dōjō Shōtōkan, oltre ai kata di Karate vennero studiati alcuni kata di Kobudō, di cui quelli codificati e citati nel volume sono: Shūshi no kon, Sueyoshi no kon, Shirotaru no kon, Sakugawa no kon, Matsukaze no kon. Indagini supplementari: Fukyūgata: la promozione scolastica del Karate-dō ,Pinan: l’Orso bianco di Channan ,Naihanchi: le basi tecniche dello Shuri-te ,Bassai: le Arti Marziali islamiche in Cina ,Kōsōkūn: il drago dei monti Éméi ,Jion, Jitte e Ji’in: il significato del saluto nei kata di origine monastica ,Jion: la storia dell’autentico tempio cinese ,Ji’in: verità e leggende sul démone astioso ,Wanshū: il dono di Wāng Chūn (1838) ,Sēsan: i Tredici princìpi originali ,Chintō: il Rokkishū e l’arte di affilare le armi ,Sōchin: la postura e il significato delle divinità Niō , Nīsēshī: la Scimmia bianca Sūn Wùkōng ,Unshū: la simbologia del tomoe ,Chintē: la flessibilità del bambù e del filo d’erba ,Meikyō: la divinità solare Amaterasu ed i tre tesori dell’imperatore ,Rōhai: verità e leggende su Ng Mui e sulla creazione della Gru bianca di Yǒngchūn, l’antenato del Wing chun kuen ,Gojūshiho: l’incontro della Tigre nera e dell’Immortale ubriaco ,Wankan: l’epopea di Yuè Fēi ed i principi del Qín-ná ,Ten no kata: i fondamentali del combattimento ed i Tre Tesori taoisti ,Sūpārinpē: la divinità protettrice delle arti Bubishi/Buzāganashī e le 108 stelle del destino ,Matsukaze no kon: il Kobudō come bodybuilding del Karate.
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